7 – 30 giugno 2008
Marcello Canu, Luis Condrò, Luigi Corda,Claudio Lorai Meli, Paolo Magnanelli, Franco Siddi
Giugno, il mese degli spettacoli di fine anno scolastico delle scuole di danza. Quel rituale, nato solamente per mostrare il livello di preparazione raggiunto, è diventato un momento spettacolare quasi assimilabile all’esibizione di una grande compagnia professionale. Lo scopo di verifica, vissuta gioiosamente dagli allievi, anche i meno dotati, e dai loro familiari, è stato travolto dalla competizione creata tra scuole ed insegnanti alla ricerca dell’effetto ottenibile con una rappresentazione non solo corretta tecnicamente, ma originale, ricca, anzi addirittura sontuosa. E tutto ciò che sta dietro la preparazione del “saggio”, il BACK STAGE appunto, verrà consumato in quei minuti di spettacolo. Mi è sembrato pertanto doveroso, per una volta almeno, invitare ad un attimo di riflessione sulla fatica, il sacrificio, l’impegno che ciascuno mette per ottenere il miglior risultato possibile.
Ringrazio i fotografi Marcello Canu, Luis Condrò, Luigi Corda, Claudio Lorai Meli, Paolo Magnanelli e Franco Siddi per aver aderito con entusiasmo a questo progetto e la scuola Dimensione Danza di Donatella Deidda per la collaborazione.
Sono tempi in cui il “pubblico” ha uno strano rapporto col teatro. Da una parte vi è la gran massa, assolutamente indifferente, forse già appagata dallo spettacolo offerto dalla televisione ( per la quale non si lesinano accuse di bassa qualità ma che tuttavia si subisce quasi passivamente), da un’altra i giovani, i quali, pur seguaci di serial e reality show sullo studio richiesto per affrontare una carriera professionalmente impegnativa, si ribellano davanti alla necessità della ripetitività di una prova e non sembrano cogliere l’indispensabilità di un'accurata analisi e di un'attenta considerazione. Rimane poi una minoranza che richiede un prodotto tecnicamente curato, di una certa profondità di pensiero, che procuri godimento e induca alla riflessione. È forse questa minoranza l’unica che immagina che dietro ogni evento spettacolare vi sia fatica, dispendio di tempo e di energie, anche quando l’ambiente creativo sia divertito, rilassato, affiatato e complice. Perché il lavoro cresce se si crea confronto sui temi del lavoro stesso, e non, come ci mostrano gli esempi televisivi, se l’attenzione maggiore è su rapporti interpersonali improntati a contrapposizioni esasperate, finalizzate al solo raggiungimento di un’audience sempre più alta.
Ed eccolo il BACK STAGE, le prove, i costumi, il trucco, il primo contatto col palcoscenico raccontato dalla sensibilità e dalle diverse esperienze dei 6 fotografi coinvolti in questa operazione, ciascuno con 3 scatti a disposizione: Marcello Canu, Claudio Lorai Meli e Paolo Magnanelli descrivono i preparativi di saggi di scuole di danza, Franco Siddi ci accompagna alle prove della compagnia teatrale Olata , mentre Luigi Corda svela il retroscena di un set cinematografico e Luis Condrò viola i segreti di uno dei templi della danza, il Teatro alla Scala di Milano.
Testo di Assunta Pittaluga
Nasce a Sassari nel 1956, vive e lavora a Cagliari come titolare dello studio fotografico GRAF. Dal 1985 ha lavorato per vari studi di ingegneria, di architettura e aziende private e pubbliche. Ha collaborato con Istituti Universitari e case farmaceutiche. Ha prestato la sua opera anche nel campo della pubblicità realizzando cataloghi di mobili e di food.
Insegna fotografia e grafica in corsi di formazione. Collabora con la Soprintendenza di Cagliari ai beni Ambientali e Artistici, con documentazione del patrimonio pubblico dei Beni Culturali della Sardegna; cura inoltre la documentazione fotografica di collezioni d’arte private e la produzione artistica di pittori contemporanei.
Si occupa anche della realizzazione di piccoli documentari video sul territorio regionale. È socio fondatore dell’Associazione culturale Ekate con la quale organizza mostre a carattere storico e divulgativo con gli enti pubblici.
Ha pubblicato in “La corona de Aragòn, El poder y la imagen de la edad media a la edad moderna siglos XII-XVIII” per il Museo di Belle Arti di Valencia, Spagna, 2006; in “Cere, Le anatomie di Clemente Susini dell’Università di Cagliari”, 2007; in “Francesco Pinna, Un pittore del tardo Cinquecento in Sardegna”, 2000; in “Quattro sono meglio di uno, Vicerè di Sardegna nel Settecento”, 2006.
Luis Condro'
Nasce il 3 agosto 1979, a Lima (Perù). Da sempre fotografo per passione, diventa professionista nel 1997, come fotografo nel settore della moda. Dopo essersi formato in Sardegna, continua il suo percorso formativo a Londra e in seguito si trasferisce definitivamente a Milano.
Nel 2005 completa gli studi di Fashion photography presso l’Istituto Europeo di Design e lo stesso anno si distingue presso l’Accademia d’Arti e Mestieri del Teatro alla Scala di Milano, che gli riconosce l’attestato di merito per il suo impegno fotografico. Nel 2006 inizia una collaborazione come coordinatore del team fotografico dei magazines “L’Opera” e “Musical”, che gli da la possibilità di entrare in contatto e ritrarre le maggiori realtà dello spettacolo contemporaneo.
Nello stesso anno intraprende una collaborazione come fotografo per la Twentieth Century Fox e con alcune società di organizzazione di grandi eventi.
Nel 2007, per offrire la possibilità ai giovani fotografi di potersi esprimere attraverso le loro immagini, fonda l’Associazione Fotografia di Scena.
Luigi Corda
Nato a Cagliari nel 1979, diplomato al liceo scientifico, alterna lo studio della fotografia con quello della storia dell’arte.
Dopo alcuni anni alla facoltà di Giurisprudenza passa a quella di Psicologia, background più conforme allo sviluppo di idee artistiche. In seguito comincia a collaborare con riviste di moda, cultura e spettacolo.
Grazie ai contatti con alcuni fotografi di moda come Francesco Licata e Loris Tassinari ha la possibilità di apprendere a Milano il know how specifico nella produzione di servizi fotografici. Successivamente iniziano le collaborazioni con le case di produzione Filmmaster, Buddy Film, Sardegna Cine Location, per le quali realizza fotografie di scena.
Partecipa anche a varie mostre di fotografia fra cui la personale “Strada” al PoliartStudio nel 2002 e la collettiva, che vede insieme fotografi e pittori, “Di segni & di sogni” nel 2004 alla G28 di Cagliari, con immagini sperimentali più vicine all'arte pittorica che a quella fotografica.
Nel 2007 vince il concorso il Red Bull My Peakture. Attualmente lavora tra i set e i reportage.
Claudio Lorai Meli
Nasce a Roma nel 1974. Nel ‘93 si diploma presso il Liceo Scentifico “Michelangelo” di Cagliari. Inizia l’apprendistato presso “Fotostudiolabor”, specializzato nel B/N e gigantografie per Mostre.
Sin dall’esordio della fotografia digitale segue tutto il processo di produzione, maturando una specifica capacità professionale attenta ai minimi dettagli. Scopre un particolare interesse per il mondo della danza e del cinema.
Dal 2005 ha l’opportunità di fotografare diversi spettacoli dei Corsi di Danza di Assunta Pittaluga presso il Teatro Lirico, il Conservatorio di Musica, il Teatro Alfieri di Cagliari.
Appassionato anche di Cinema viene incaricato due volte come direttore della fotografia in “Trasgressione” di A. Mura e “Io Clown” di S. Asta e, come fotografo di scena, in “Cuore di mamma” di E. Cau e M.Gallus (Primo premio Festival di Corallo).
Fra i servizi fotografici: Eventi e Weddings c/o Forte Village (7 anni Worlds leading Resort), Creazione di immagine Total-Look, medaglia d’Argento in Trend Vision Award, 2007, per conto “Glamour”, Quartu.
Nel gennaio del 2008 la sua prima pubblicazione su “Visto” (Mondadori) e nel Marzo 2008 inizia anche una collaborazione con la Olycom.
Paolo Magnanelli
Da 30 anni fotografa e documenta i momenti istituzionali, culturali, sociali per l’Ufficio Stampa della Regione Sardegna.
Questa occasione è la prima partecipazione ufficiale ad una manifestazione espositiva che oltrepassa i confini del suo abituale ambito professionale, ma che soddisfa anche una sua forte esigenza di esplorare ulteriori forme di comunicazione.
Franco Siddi
Teatro, fotografia e archeologia sono le sue più grandi passioni. La fotografia l’ha incontrata “per caso”, tanto tempo fa, esattamente nel 1971, nel posto di lavoro, uno dei più prestigioso negozi di ottica della città, la ditta Cosentino che, in un apposito spazio espositivo, oggi “Spazio Zoom” di Salmoiraghi & Viganò, amava organizzare mostre fotografiche sulla città di Cagliari e dove, ancora oggi, si può apprezzare una interessante mostra permanente di macchine fotografiche d’epoca.
Questa esperienza lavorativa gli ha consentito di conoscere tutti i fotografi professionisti e appassionati degli anni ‘70 e ‘80, gli anni d’oro della fotografia. Con molti di essi ha instaurato rapporti molto produttivi per una crescita professionale.
Oggi, dichiara di sentirsi un po’ come il passeggero di un treno che corre molto velocemente e dal proprio finestrino cerca di carpire momenti e immagini con la stessa curiosità di quel bambino che è stato, ma che forse è ancora.